L'altro giorno stavo parlando con un'amica su facebook della prossima uscita de Les Misérables (il film tratto dal musical), e mi sono detta: "Magari, con la scusa del film, a Natale mi posso mettere finalmente a leggere I Miserabili". Così sono andata a vedere le copie che abbiamo in libreria (abbiamo almeno due copie: una in un tomone unico della Newton & Compton e l'altra in due tomi della Einaudi.) Ho soppesato il primo tomo di quella Einaudi e ho pensato se fosse il caso di portarselo appresso in cumana. Allora mi sono detta "Magari me lo scarico in francese sul kindle, così prendo due piccioni con una fava: 1. leggo in francese e 2. non mi porto un chilo appresso tutte le mattine."
Questo breve aneddoto mi ha condotto, subito dopo, a fare altre considerazioni. Ho un kindle da più di un anno e lo adoro. Mi ha risparmiato di leggere le fanfictions direttamente allo schermo del computer, mi ha spinto a leggere in francese La Chartreuse de Parme e Les liaisons dangereuses che altrimenti avrei letto in traduzione, mi permette di non stampare pdf et similia se non quando è necessario, è buono & benedetto per le mie spalle già segnate dalla borsa pesante... Insomma, tanti aspetti positivi. Fa risparmiare carta, peso e soldi (dato che gli e-book in genere costano meno della versione stampata), è dolce con gli occhi, è piacevole da utilizzare e mi permette di avere una serie di testi (tra cui dizionari) sempre appresso. A parte i fumetti (per cui continuo a preferire la carta), non vedo nulla di demoniaco nelle edizioni digitali...
... Ma sto iniziando a rendermi conto di alcune cose che mi preoccupano, sia nell'immediato che per il futuro. Innanzitutto, è più scomodo scambiarsi un kindle che un libro di carta, non solo per la preoccupazione di quello che potrebbe succedere al delicato strumento, ma anche perché dentro al kindle ci sono testi che magari uno non vuol far vedere, oppure perché vorrebbe continuare a leggere altro (e non lo può fare dal suo kindle se l'ha prestato a qualcuno.) Inoltre, se per esempio uno compra un e-book dal kindle store di amazon, quel file vale solo per il kindle per cui l'ha comprato e non può essere copiato su un altro kindle. Capisco la necessità da parte di amazon di salvaguardarsi dalla pirateria, ma mettiamo il caso di casa mia, dove sia io che mia madre abbiamo un kindle: non potremmo passarci il file almeno tra i nostri due kindle? Un libro cartaceo può girare tra centinaia di persone (e le biblioteche servono apposta), e io sono solita scambiarmi fumetti da anni con le mie amiche: non posso comprare tutto. L'impossibilità di scambiare (in modo legale) un file di amazon non limiterà questa opportunità e, alla fine, la possibilità di leggere gli stessi libri tra amici?
Secondo punto. Cosa succederà a questi testi una volta che i nostri kindle diventeranno obsoleti, il che accadrà già, temo, nel giro di qualche anno? E se si guastano irreparabilmente? Un libro cartaceo può durare secoli. Quanto potranno durare i file digitali con gli attuali tempi di ricambio tecnologico? Quanti libri verranno persi con l'innovazione dei supporti digitali? A casa ho centinaia di videocassette che già non servono più a niente, da quando procediamo soprattutto per DVD. Migliaia di film registrati e adesso quasi invisibili, perché il nostro videoregistratore ormai ha i suoi annetti e non sono neppure sicura che funzioni ancora. Succederà lo stesso con i vecchi kindle?
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